La Confindustria veneta continua a segnalare di aver un gran bisogno di lavoratori anche stranieri per la tenuta del nostro sistema economico e produttivo, per un equilibrio nel Welfare, per contrastare la denatalità.
Naturalmente devono essere formati. E qual è la condizione previa? Che capiscano e che si facciano capire. Che parlino italiano. Ma non solo un italiano di sopravvivenza (“Buongiorno…Quanto costa?…Io mi chiamo…). In una prospettiva di inclusione lavorativa, l’apprendimento della lingua italiana diventa necessariamente sempre più complessa: le capacità di comprensione e produzione del parlato si devono integrare con quelle della lettura e della scrittura, base indispensabile per una comunicazione via via più efficace e aperta a nuove opportunità di formazione.
Ora sono già varie centinaia i richiedenti asilo accolti nelle strutture ecclesiastiche della diocesi, secondo il modello delle piccole accoglienze diffuse, con forme di gestione diverse, che vedono coinvolte Caritas, parrocchie, religiose e altre associazioni del mondo cattolico in sinergia con la Prefettura, le Amministrazioni Comunali e le associazioni locali. E tutti insegnano a comunicare, pur con diversi risultati.
Ma insegnare la lingua italiana, articolata nelle sue diverse abilità, è compito che richiede un certo grado di preparazione, specie se i destinatari sono persone che non hanno appreso a leggere e a scrivere nella loro Lingua Madre, sia del tutto, sia parzialmente. L’alfabetizzazione, infatti, è un percorso reso possibile soltanto in contesto scolastico e richiede metodo e materiali specifici.
Per questo Migrantes di Vicenza propone alle volontarie e volontari impegnati nell’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati in situazione di analfabetismo, quattro incontri di formazione per acquisire le basi di un metodo per l’insegnamento della lettura e scrittura in lingua italiana a livello basico.
Ciò permetterà alle e ai partecipanti di avviare un percorso didattico teorico-pratico chiaro e coerente, utilizzando modalità e materiali di lavoro da tempo utilizzati sia nei corsi statali per adulti, sia nei corsi del volontariato.
Le date: 14 e 21 ottobre, 4 e 11 novembre.
L’orario: dalle 9.30 alle 12.30.
Il luogo: Centro Diocesano Mons.Ardnoldo Onisto – Viale Rodolfi, 14/16 – 36100 Vicenza. In date da stabilire, anche in provincia presso sedi da concordare.
Il docente: Nereo Turati – già Docente alfabetizzatore presso il CPIA di Vicenza per circa 20 anni, tutor di formazione per la Rete Linguistica Alto Vicentino, formatore per i docenti dell’alfabetizzazione nei CPIA, autore dei manuali didattici “NUOVO Leggi e scrivi”1 e 2, per i livelli ALFA (analfabeti primari) e preA1 (analfabeti funzionali, di ritorno, di altri alfabeti).
I contenuti: * informazioni e metodologie relative ad analfabetismi e alfabetizzazioni;
* i bisogni degli apprendenti e il metodo “Leggi e scrivi”: le “Parole Generative”, gli obbiettivi, il rapporto lettura/scrittura/oralità;
* livelli e valutazione dell’analfabetismo per organizzare corsi e percorsi;
* i materiali didattici e i manuali “NUOVO Leggi e scrivi” 1 e 2;
* problemi e proposte delle e dei partecipanti.
La metodologia: lezione frontale con input visuali; dialogo su casi concreti; esercitazioni in coppia e piccolo gruppo.
Le iscrizioni: entro il 12 ottobre, scrivendo a: migrantes@diocesi.vicenza.it o telefonando al: 334 75 63 705 (Luciano)
Si prega di precisare brevemente per quale realtà si opera e le caratteristiche dei destinatari dell’insegnamento.